Note di un’estate corsa troppo in fretta
La fine della bella stagione rassomiglia ai postumi di una sbornia. Sgombro la mente e provo a riorganizzare i ricordi: il rientro anticipato dal nord (ottenuto per mezzo di un congedo straordinario), la dolce compagnia di una avventura estiva, le lunghe passeggiate, i tramonti e le giornate spensierate. Quanto è dolce l’aria d’estate. A maggio facevo finalmente ritorno a casa, ebbro dei lunghi mesi di libertà che si prospettavano. La solitudine è l’inverno dello spirito, l’anima soffre ma la natura…