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Tag: filosofia

L’interpretazione dell’interpretazione dei sogni

L’interpretazione dell’interpretazione dei sogni

L’interpretazione dell’interpretazione dei sogni è solo lo sciocco titolo che la mia ridotta psiche è riuscita a partorire dopo minuti di affliggente indecisione. In realtà, nell’articolo che segue desidero mettere a fuoco alcuni capisaldi del pensiero Freudiano e in alcuni punti osare delle critiche. Nella sua interpretazione dei sogni Freud traccia gli assiomi euristici dell’ermeneutica onirica, il metodo che usa è proto-scientifico, nel senso che pur conservando elementi di rigorosa analiticità, non può, per ovvie ragioni, fondare le sue tesi…

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Sapore di sale, sapore di mare

Sapore di sale, sapore di mare

Sapore di sale, sapore di mare L’esperienza dei mistici non è dicibile. Non si può raccontare, perché trascende le categorie aristoteliche. Il tempo collassa e l’esperienza estatica che ne deriva è l’Evento senza filtri, l’Essere che si manifesta nella sua forma vera. L’Ereignis è Apeiron. La geometricità collassa assieme alla temporalità. L’errore della nostra matematica è provare a comprendere il limite nel numero. Il numero è esso stesso limitante. Il vero limite sta nel “limite”, dacché ogni parola è un…

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Eziologia e teleologia

Eziologia e teleologia

Eziologia e teleologia Negli ultimi giorni ha scelto di palesarsi presso il mio cuore una nuova forma di consapevolezza che avevo informalmente ereditato dai miei studi pregressi. Epperò, chiunque abbia fatto esperienza cosciente della luce, conosce bene la differenza tra nous e dia-nous. La prima è una gnosi immediata, divelta da giri di parole. Una certezza che si impone e che assume la pretesa di ergersi a verità. La seconda è discorsiva, ci avvince perché il verbo trattiene le arcai…

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Quei nazisti principianti non conoscevano i complotti

Quei nazisti principianti non conoscevano i complotti

Quei nazisti principianti non conoscevano i complotti. Nell’immaginario collettivo di un mondo atlantizzato, quando la rassegnazione di essere colonia non abitava ancora le consapevolezze degli italiani, i maestri della censura erano quei cattivoni dei nazisti. I protocomplottisti (che nell’accezione contemporanea traduce “i dissenzienti”) già vociavano di neocolonialismo, guerre, banche e qualcuno più ardito persino di big pharma. Il potere mediatico a quei tempi non aveva ancora alzato le barricate contro il dissenso, poiché erano gli stessi dissenzienti a dileggiare il…

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Viviamo per lavorare o lavoriamo per vivere?

Viviamo per lavorare o lavoriamo per vivere?

Viviamo per lavorare o lavoriamo per vivere?La vexata quaestio che non tramonta mai. Io sono un ingegnere, questo mi offre una prospettiva privilegiata sulle dinamiche lavorative del belpaese. Pur occupandomi molto poco di ingegneria (ma anche questa affermazione non è del tutto vera), vanto un affaccio agevolato sul mondo del lavoro a mezzo dei miei (ex) colleghi che tre mesi prima di conseguire il titolo avevano già patito la sorte in dote a tutti i discepoli della tecnica: emigrare. Non…

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