Sfogliato da
Categoria: Una vita di ricordi

Concupiscenza, grandiloquenza e perché no, un po’ di sana demenza.

Concupiscenza, grandiloquenza e perché no, un po’ di sana demenza.

Dove ancora una volta la carne inferma non riesce a trattenere passioni e cupidigie e pecca di pravità e lussuria, sussurra falsità alla mente e mostra in modo inequivocabile che l’istinto di morte prevale spesso sull’istinto di vita. Non me ne voglia a male il lettore accorto che abbia a riconoscere nelle mie parole tracce di sé, sicché ogni più minuta esperienza umana è marchiata nella carne coi nomi e i volti delle comparse che al pari di sedule ancelle…

Leggi tutto Leggi tutto

Condividi questo articolo :)
Scuole, Dunkirk e dottorati

Scuole, Dunkirk e dottorati

Parlando con un amico mi sono tornate alla mente le parole del mio docente di Fisica, tale Paolo Silvestrini, di cui tuttora serbo affettuoso il ricordo. Uomo affatto peculiare, nel corso delle lezioni soleva perdersi in lunghe ed elaborate digressioni filosofiche. Sono certo che lui abbia completamente rimosso la mia esistenza, sebbene fossero occorse certe curiose vicende che dovettero senz’altro valermi le sue attenzioni. Quando gli si poneva una domanda, sovente accadeva che con malcelato compiacimento quegli replicasse “qual è…

Leggi tutto Leggi tutto

Condividi questo articolo :)
Quando sarò giovane

Quando sarò giovane

Quando sarò giovane vagherò nelle fulgide strade di lontane contee tra arcipelaghi di meraviglia e lunghi tramonti scarlatti. Attraverserò verdi boschi e prati sinuosi costeggiati da sentieri di alabastro e candidi ruscelli. Templi di vetro e pietra bianca sfideranno il cielo allungando la propria ombra sino alle morbide coste orne di antichi porticcioli. Mirerò alti edifici custodenti promiscui giardini di ligustri e agrifogli. Mari fertili ammanteranno la terra e ne custodiranno i segreti. Esperti marinai conduranno vascelli vagabondi che senza…

Leggi tutto Leggi tutto

Condividi questo articolo :)
Diario di un dodicenne che scopre il mondo

Diario di un dodicenne che scopre il mondo

Quella che segue è una storia sconnessa, fatta di lunghe estati, teneri ricordi e promesse infrante.A dodici anni non si è più infanti. Dodici anni è l’eta di Gavroche, l’eroico e sconsiderato figlio dei Thénardier che muore alla barricata della rue de la Chanvrerie poiché quello era il suo destino. Generato dalla strada sceglie di morire nel solo e unico posto che la sua giovane anima reclamasse. Non ricordo di preciso il giorno in cui la conobbi, e certamente neanche…

Leggi tutto Leggi tutto

Condividi questo articolo :)