L’alchimia del sole
Offeso e sedotto l’uomo d’Inverno
al cielo offerse senza compianto
onta sublime e amarissimo scherno
in lui fioriendo empietà e vanto
Cheta che fu la lingua dannata
scorse il suo orecchio soave bisbiglio
voce composta per nulla adirata
nel cuore dell’uomo indusse scompiglio
Come la luce mutò il piombo
non è dato all’uomo sapere
destino del lampo è precedere il rombo
l’Essere detta e non chiede parere
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