Il titolo si riferisce a due sogni interpretati. Per ragioni di singolare delicatezza potremo esibire l’interpretazione solamente del primo dei due.

Il matrimonio

Un ragazzo che conosco appena, avendo già correttamente interpetato un suo precedente sogno la cui ermeneutica si presentava non semplice, si fa vivo per chiedermi un secondo consulto.
La moglie del suo collega avrebbe sognato che lui (il ragazzo che mi riferiva il sogno) fosse convolato a nozze con l’attuale compagna.
Mi chiedeva di sciogliere l’enigma.

Gli elementi a mia dispozione erano pochi, ho pertanto incalzato il ragazzo circa una eventuale intesa affettiva e/o sessuale con la sognatrice, compagna del collega.

Tra di loro vige un rapporto di assoluta indifferenza, non fosse che per qualche cena di coppia.
Aggiunge quindi che la sognatrice ha da poco concepito un bambino con l’attuale compagno e che però non sono sposati.

L’interpetazione del sogno è palese ed è incredibile che l’attuale compagno di lei non abbia inteso nel quotidiano ciò che il sogno manifesta con sconcertante evidenza.

Il profano è tantato di credere che il sogno annunzi l’imminente sposalizio tra il ragazzo che mi ha messo a parte del sogno e la sua attuale compagna (con la quale peraltro è in un momento di profonda crisi). Detta credulità popolare viene ad infrangersi davanti al metodo analitico.

Il sogno presenta due evidenti specificità che non lasciano adito a dubbio.
1) La sognatrice non compare nel sogno. Ciò confligge con l’ipotesi empirica che il sogno è la manifestazione egoica e deformata del proprio inconscio. Il sogno esige dunque uno spostamento.
2) La sognatrice è una donna e ha da poco generato un bambino, il che insinua l’elemento di desiderio.

Un matrimonio al contrario

La vera natura del sogno è tutto fuorché profetica.
Il lavoro del sogno ha operato uno spostamento che ha sostitutito sé alla compagna del ragazzo.
Tale impiego dello spostamento denuncia oltretutto l’indifferenza ancora più marcata che la donna avverte nei riguardi dell’altra signora, dacché è determinante ai fini di una corretta esecuzione del sogno che il nucleo fondante dello spostamento, il succedaneo semantico, sia di per sé privo di valore volitivo.
La donna ha dunque sì sognato un matrimonio, ma il proprio! Ella desiderava che il compagno, padre di suo figlio, le chiedesse di sposarla. E’ appena il caso di sottolineare che per pudore e quieto vivere la donna non avesse mai fatto cenno al compagno circa la sua volontà di convolare a nozze.

Chiedo al ragazzo di interrogare il suo collega, affinché egli a sua volta interrogasse la compagna.
Il giorno seguente ricevo notizia che è tutto corretto: la donna riteneva che fosse giunto il momento di sposarsi, stante anche la sua recente condizione di madre.

Ritengo sufficientemente ragionevole che, a seguito di questa interpretazione, i due compiano infine il grande passo. Meriterei quantomeno di fare loro da testimone.

Cinque euro di libertà

Sogno di trovare a terra cinque euro all’inizio di una strada. Più in là, dopo una breve discontinuità topologica, mi imbatto in un uccello (un piccione di particolare bellezza) incatenato. So che se voglio prendere possesso della banconota trovata a terra devo liberare le zampine del piccione, che fa di tutto per volare via. Riesco quindi a liberarlo e prendo possesso della banconota.

Una parziale interpretazione

Il numero cinque è un elemento recente dela mia memoria, dacché il giorno prima si parlava di una saracinesca di cinque metri che vorrei fosse installata nel mio garage.
Il denaro è effettivamente denaro. Il nesso di causalità, del tutto evidente allorché mi imbatto nel piccione, ha un suo valore del tutto speciale e deve essere letto al contrario.

Non intendo procedere nell’interpretazione dacché il sogno mi riguarda in prima persona e tocca aspetti della mia psiche che non ho piacere a rendere noti.