Ancora sincronicità
Dopo qualche giorno trovo il tempo per aggiornare il blog. Questa mattina la vita mi ha nuovamente offerto materiale in abbondanza per riflettere sul fenomeno della sincronicità. Cominciamo la narrazione dal principio. Sono stato incastrato in una serie di seminari per gli amici di Evja sui temi dell’intelligenza artificiale e altre avvincenti tematiche di stretta attualità di cui sono relatore unico. Ad assistere al seminario, oltre alla platea di insegnanti, giovani adolescenti e altri astanti, figuravano anche due educatori pronti a supportare l’azione educativa.
Terminato il seminario, faccio ritorno a casa e accendo la tv, curioso di scoprire se fosse già scoppiata la terza guerra mondiale. Dopo qualche rapido flash su Gaza, si parla di una ragazza vittima di un incidente sul lavoro.
Nel primissimo pomeriggio mi concedo una passeggiata ricreativa dopo giorni di intenso lavoro e fatica mentale (cui era seguita anche una molesta febbricola). Leggo i messaggi che qualche ora prima un caro amico mi aveva inoltrato, a sua volta ricevuti da un secondo amico di vecchia data. Nei messaggi si citava anche una mia vecchia fiamma.
Ebbene, il fatto curioso è che gli unici tre nomi di donne che dalla mattina avevo potuto fisicamente elaborare (l’educatrice appena conosciuta, la povera ragazza vittima del lavoro e la mia ex fidanzata) fossero tutti lo stesso: Giulia.
Lo stesso nome di una bella sventola (di cui ho ormai perso le tracce) che ancora serbo nel cuore e alla quale penso giornalmente (perché signori, ha due occhi che ipnotizzano e un cuore che ti incatena).
Se non è questa ancora sincronicità!