Treni
Ho una grande passione per i treni. Non è tanto però il treno in sé a solleticare la mia fantasia, quanto l’infrastruttura.
Ciò che amo è l’idea della connessione diretta tra un posto e l’altro.
Sebbene con tutta probabilità potrà capitarmi una volta o due nella vita di avvantaggiarmene, sono in impaziente attesa dell’apertura del terzo valico tra Genova e Milano, che dovrebbe consentire in soli 55 minuti il collegamento tra le due città. Non banale. Un altro collegamento che accende la mia fantasia è la Napoli Bari. In due ore potrei raggiungere una città che attualmente, nella migliore delle ipotesi, dovrei investire quattro ore per visitare. Lo scorso anno mi sottoposi alla scomoda esperienza di lavorare a Bologna per tre giorni e vivere a Napoli i restanti quattro. Ciò si risolse nella necessità di viaggiare in treno per due volte alla settimana. Il primo treno mi aspettava, puntuale come un orologio napoletano, alle ore 5:50 alla stazione di Afragola. Il secondo alle 13 e 50 a Bologna.
E’ perciò chiaro che nella mia vita di treni ne ho visti (e presi).
Sogno treni
Da circa un anno mi capita di sognare treni. Trattasi di rappresentazioni spesso accompagnate da sensanzioni inusitate, tipiche dello stato di sogno. L’elemenco comune a tutti questi sogni, oltre che il treno in sé, è la necessità di prendere il treno. Sono consapevole dell’urgenza di raggiungere una certa destinazione, ma per un motivo o per un altro non riesco mai nel mio intento.
Alle volte sono in ritardo e il treno parte senza di me, altre volte, come è il caso di questa notte, il treno segue una tratta sbagliata. Ogni volta il sogno si presenta con qualche minuscola variante. Questa notte, dopo essere salito sul treno, apprendo che esso è quello sbagliato, vengo però reso edotto che raggiungerà comunque Roma e che dopo proseguirà oltre.
Una interpretazione delicata
L’interpretazione del sogno non desta grossi misteri. Chiaro che mi riserverò di comunicare la vera natura della stessa soltanto a chi riterrò opportuno, dacché i sogni celano aspetti della propria psiche affatto riservati. In ogni caso, l’idea generale è che il treno deve condurmi in un luogo. Esiste una strada ordinaria e una diversa, e io, date alcune speciali circostanze, mi accingo a battere quella diversa.